L’Estate ULTRA di Marco Ravizza

1372

Marco Ravizza ha vinto la Beast a Misano nel 2021 (qualche giorno fa al momento di scrivere), ma non è proprio un atleta dell’ultim’ora! Gareggia dal 2016, ed ha raccolto altri  podi sia in Spartan Race che in gare OCR.
A lui piace provare esperienze nuove, ed ha provato molte gare all’estero. Stavolta, si è lasciato prendere da una Ultra: più di 50Km e 50 ostacoli…

Questa gara è stata corsa in Slovacchia ad agosto 2021!

Un’ estate ULTRA

Il tutto nasce per caso e dopo oltre 100 gare tra OCR e Spartan Race.
Si per caso …. Doveva essere un Trifecta week end del 2020, purtroppo a causa di un infortunio ho dovuto posticipare al 2021 (con un grande grazie alla comprensione degli organizzatori, che mantenuto l’ iscrizione!)
Quindi mi son trovato una iscrizione per la gara di Malino Brdo in Slovacchia, località tra le montagne, a circa 200 km da Bratislava.
Data della gara: ultimo fine settimana di agosto …. Ok ci vado !!

La Beast.. ah no..

Succede però che nel programma viene tolta la Beast e inserita la Ultra che già di per se solo per il nome incute timore: infatti è una gara sulla carta di 50km. Ci vado lo stesso.

Ho trascorso l’ estate ad allenarmi in montagna alternando lunghi tracciati, non necessariamente sempre di corsa ad allenamenti più sprint. La settimana precedente per testare la mia forma fisica e mentale mi concedo le gare di Morzine con delle buone risposte…
Mi sono organizzato, ho raccolto qualche info tecnica e logistica e sono partito in maniera quasi fantozziana non sapendo di preciso cosa mi aspettava.

Organizzazione

L’organizzazione: arrivo al ritiro pettorali e oltre al solito materiale mi consegnano due sacchi di plastica dove mettere le mie cose: ovvero vestiti di cambio e cibo da lasciare nei due check-point previsti. In pratica, ho messo tutto quello che avevo di “sportivo” in queste sacche pensando che è sempre meglio abbondare, compresa una mezza muta, il “mutino” che si è rivelata strategica e azzeccata nei passaggi in acqua dell’ ultima parte della gara.

La gara: si parte alle 7.30 della mattina e via su è giù per i monti, del chilometraggio ho già detto, aggiungo i 3.300 metri di dislivello e i 66 ostacoli tutti superati, tranne uno dove ho “pagato” la penalità prevista.
I primi 10Km passano, anche i secondi e arrivo al km 20 dove di solito finisce una gara lunga. Mi sono detto: “bene ora ne comincia un’ altra”. infatti avanticosì fino al km 40 dove la pioggia ci ha colto in tutta la sua bontà, segnando l’ unico momento vero di difficoltà durato una mezz’ora. Dal 45 all’arrivo è cominciata la terza gara della giornata !!!!
Ho mangiato e bevuto tantissimo per tutta la gara, anche quando non ne sentivo lo stimolo. E’ importante infatti tenere il motore sempre acceso ed evitare di entrare in riserva. Mi sono nutrito di gel integratori, barrette, formaggio grana, banane e tanto zucchero, bevuto litri di acqua.

Spiegare tutto quello che mi è passato per la testa nei 56 km è impossibile. Le sensazioni credo siano molto soggettive, mi sono allenato da solo, col supporto comunque di trainer, perché sapevo che in gara sarei stato solo. Allora è bene abituarsi, solo per tanto tempo, poco meno di 11 ore è durata. Ho messo insieme le esperienze di altre gare pur sapendo che quella più lunga non era nemmeno la metà, d’altro canto un allenamento così lungo è impensabile farlo.

Quando alle 18:29 ho visto il gonfiabile dell’ arrivo ho provato una sensazione fantastica, mi sono goduto il momento come non mai e mi sono ringraziato da solo per questa esperienza unica che mi sono concesso.
Ci sarebbero ovviamente altre centinaia di considerazioni molto personali da fare: questa Ultra è stata l’occasione per elaborarle e viverle del tutto!

Previous articleA Mangoni’s story: Alfa Run
Next articleLe scarpe nelle corse ad ostacoli