Le OCR viste da una neo atleta

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Ma che sport fai??

“Ho visto le tue foto. Sembra fighissimo, ma che sport è che fai?”
OCR!

“WoooooW cos’è?”
Una corsa con vari ostacoli tipo salire muri, arrampicarsi, strisciare… Tipo Spartan

“Ah…..ma allora sei una tosta!

Questo è esattamente lo scambio di battute che negli ultimi 9-10 mesi, da quando ho iniziato a praticare questo sport, mi trovo costantemente a fare. Sport nuovo, sport particolare, sport che non si conosce… ma per questo ancora incontaminato e genuino!

Seppur neofita in questo sport, ho potuto apprezzarne a pieno ogni aspetto: l’adrenalina, la fatica, la delusione, la gioia, i lividi, ma anche i legami e le amicizie che è in grado di creare!

E’ un misto di divertimento e professionalità e per questo riesce ad unire chi vuole praticare sport in maniera amatoriale e saltuaria e chi invece è un po’ più competitivo ed agonista.

In aggiunta a tutte queste caratteristiche positive, un aspetto che mi piace particolarmente è la sua versatilità. Bisogna essere dinamici ma allo stesso tempo forti, esplosivi ma resistenti, leggeri ma saldi, simpatici ma bravi!

Per tutti i gusti!

E ce n’è per tutti i gusti! Non ci si annoia mai! E’ per questo che in questi mesi ho provato tantissime tipologie di gara, proprio per testare le mie capacità e peculiarità.

La corsa non è mai stato il mio punto di forza. Quindi, non ho mai corso una OCR davvero lunga, tipo la Beast della Spartan Race. Con i suoi 21 km di percorso, è praticamente una mezza maratona condita con ben 30 ostacoli… Non sono ancora così pazza! Tanta corsa, intervallata dal superamento di un muro, piuttosto che dal passaggio sotto il filo spinato, o dal lancio del giavellotto, o dall’equilibrio su una trave…

Le gare che ho provato subito subito, sono state le K1! Al massimo 1 km di corsa ed il resto è pura destrezza sugli ostacoli.

Questo non la rende meno complicata delle altre…anzi! Ho trovato tantissime sospensioni su cui ho dato l’addio agli avambracci già dai primi ostacoli. Da lì in poi la gara diventa tutta in salita… le mani perdono il grip, niente più stretta e a quel punto avrei potuto rimpiangere la tanto odiata corsa che per lo meno ti avrebbe premesso di recuperare un po’ le braccia! La gara si conclude in 10-15 minuti… ma sono minuti di fuoco!

La distanza media è stata quella che mi ha reso le gare che le più complicate! Gare OCR di 10-12 km e diverse centinaia di metri di dislivello, con circa 20-30 ostacoli sia naturali che artificiali dislocati lungo tutto il percorso. Distanze corte, 3-6Km, non sono molto popolari a parte le Spartan, per cui non le ho ancora provate

Insomma…. C’è un OCR per ogni gusto! Ed é veramente bello e interessante provarle tutte sia per decidere lo stile che più ti si addice sia per variare un po’ soprattutto quando si gareggia, come me, molto frequentemente! Anche perché magari partecipare ad una gara di 10Km, su cui non poni alcuna speranza non essendo molto ferrata nella corsa, potrebbe sorprenderti e regalarti un bel podio! Come ha fatto con me!!

Ringraziamo Ambra Pastori per il suo articolo.

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